Lo studio focalizza l’attenzione su uno dei capisaldi paesaggistici della Valdelsa e del territorio di Certaldo: la villa-fattoria, armonico complesso architettonico che costituisce uno dei punti di forza del paesaggio collinare toscano e che sembra connaturato ad esso tanto è perfetto il suo inserimento estetico nel contesto generale. Lo studio ha messo in luce come dietro a questo complesso storico si cela, oltre la presenza di ricche famiglie fiorentine, uno fra i più importanti monasteri di Firenze che nei secoli passati aveva estesi possedimenti nella campagna intorno alla città. Una presenza, questa, che dà tra l’altro ragione a quel detto popolarmente diffuso il quale identifica nei resti storici di un manufatto architettonico l’antica presenza di un monastero. Memoria, come chiarisce lo studio, che non vuol dire la materiale presenza del complesso monastico ma di un suo possedimento fondiario organizzato a fattoria.

Lo studio punta inoltre ad evidenziare come dietro la storia dell’uomo si nasconda quella dell’ambiente naturale che ne ha fortemente condizionato sia le scelte che l’agire.